Considerando che nei momenti più emblematici dell’esistenza umana, quali sono il nascere ed il morire, il diritto alla vita viene esplicitamente o implicitamente negato dalla legge e dal costume, la Federazione ritiene suo specifico compito la difesa e la promozione della vita nella fase prenatale dal concepimento ed in quella minacciata dalla cultura dell’eutanasia.
Il MpVI, la cui vita interna è regolata secondo principi democratici, è un’organizzazione che si fonda sul volontariato dei propri associati per svolgere attività di solidarietà e utilità sociale. Esso non ha fini di lucro e tutti i suoi dirigenti non percepiscono alcuna retribuzione o compenso per le prestazioni rese.
Benché aconfessionale e aperto a credenti di ogni religione, il MpVI si ispira ai valori sacralità della vita, della bioetica personalistica e della solidarietà che appartengono al patrimonio della cultura cristiana, nella convinzione che il riconoscimento della piena dignità di ogni essere umano nei momenti della sua più estrema fragilità, come avviene nelle condizioni emblematiche del nascere e del morire è la prima pietra di un nuovo umanesimo (Evangelium Vitae n. 18).
Il MpVI è un’organizzazione apartitica che svolge animazione culturale, sociale e di politica a favore del rispetto della vita umana, con particolare riguardo a quella degli esseri umani più fragili e scartati dalla società.
La Federazione, che opera per un generale rinnovamento della società, considera a tal fine il diritto alla vita come prima espressione della dignità umana, fondamento di ogni altro diritto dell’uomo, garanzia di una corretta definizione e promozione della libertà, del diritto, della democrazia e della pace.
Tenendo in particolare considerazione la dignità della persona e la crescita e lo sviluppo della stessa nell’ambito naturale di una stabile